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destionegiorno
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Silvia De Angelis
quando la mente si sveste, lascia trapelare
la parte più intima di sè stessa ... (continua)
La sua poesia preferita:
A sera
Quel lascito estenuante del giorno
a ridosso
d’un implume buio
mormora di confini
oltre il limite della bocca
mentre... leggi...
Nell'albo d'oro:
Complice di te
nell'intonaco sbiadito
d'un muro raffermo d'iridanti tocchi d'avorio
scorporo immagini di caldi tepori
carezzanti nel vespro dorato
riaccendono suasive atmosfere
di tue parole sottovoce
ampliate dal fascino d'un silenzio avvolgente
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Silvia De Angelis
Grazzie
Dialettali
Te devo da ringrazià propio
oggi
perché drento ‘n’umore ‘ndicibbile
de’ paturnie
volevo buttà giù
quarche sfogo der momento
co’ du’ rime rompicojoni
sempre de’ poco conto
ma de quee che te fanno capì
quanto te po’ rode.
Da ‘npo’ de tempo
‘a sfiga me sta cor fiato sopra
e nun me fa respirà libberamente
manco pe’ n’attimo.
Poi sei arivato tu
co’ a maschera der bonumore
e ‘na piacevole sorpresa
che m’ha levato er ghigno...
si perché m’ero tarmente ‘mbruttita
che penzavo solo ar peggio
e de volè crepà ar più presto...
Menomale che ce stai te
a rincoramme...
Si perché nun sembra
ma tarvorta abbasta poco
pe’ fa ripià dar gnente
‘nfiore appassito...
GRAZIE (traduzione)
Ti debbo ringraziare proprio
oggi
perché dentro un umore indicibile
di paturnie
volevo buttar giù
qualche sfogo del momento
con due rime lamentevoli
sempre di poco conto
ma di quelle che ti fanno capire
quanto puoi essere scocciato.
Da un pòdi tempo
la sfortuna mi perseguita
e non mi fa respirare liberamente
ne anche un attimo.
Poi sei arrivato tu
con la maschera del buonumore
e una piacevole sorpresa
che mi ha tolto “il muso”...
si perché ero talmente adirata
che pensavo solo al peggio
e di voler morire quanto prima...
Menomale che esisti tu
a rincuorarmi...
Si perché non sembra
ma talvolta basta poco
per far riprendere dal niente
un fiore appassito...
Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l'attribuzione all'autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale.
Commenti di altri autori:
«Bellissima questa tua in dialetto (che comunque ho capito anche senza traduzione). Meno male che arriva un qualcuno, che può essere l’amore a farci sorridere e farci dimenticare i problemi e le ansie di tutti i giorni che ci fanno tenere il broncio. Sei grande Silvia! Mi hai fatto sorridere! Grazie anche a te!»
«Si, basta veramente poco per fare rifiorire un fiore appssito: basta un sorriso, un po’ di gentilezza e tante coccole. Bellissima poesia dialettale che mi ha fatto sorridere questa mattina.»
«Basta poco per rinascere... quando tutto sembra andare per il verso sbagliato, la vita riesce a spiazzarci... un improvviso dono del destino, inaspettato e gradito, riesce a stravolgere delle convinzioni che man mano stavano spegnendo la gioia per la vita. Ed così, che un fiore quasi appassito, rifiorisce con colori nuovamente splendenti... La persona giusta, che regala un sorriso e buon’umore, è sempre gradita... specialmente se riesce a risvegliare la gioia... se riesce a far rivivere il cuore e l’anima. Versi bellissimi... Il testo in dialetto è sublime...»
«Poesia in vernacolo musicale, ironica e molto apprezzata. Versi che ci fanno riflettere sull’importanza che può avere l’altro nella nostra vita, è come l’acqua che fa rinascere un fiore appassito. Devo confessare che nonostante fosse una poesia in dialetto si è rivelata di facile comprensione, più delle poesie ermetiche della stessa poetessa scritte in lingua! Elogio sentito e meritato all’erede di Trilussa!!!»
«Spesso si ha bisogno di qualcuno che ci faccia tornare un sorriso spento Un periodo non facile da cancellare e a volte basta un sorriso o la presenza di un amico per poter superare il momento Bella in vernacolo romano che si capisce bene il mio sincero apprezzamento alla brava poetessa»
«...talvolta basta poco per far riprendere dal niente un fiore appassito. Quanta verità si concentra in questa frase che oggi propone al lettore la poetessa Silvia De Angelis! Come si nota subito in questa poesia l’Autrice abbandona per un istante il suo stile elegante ed anche un po’ ermetico per dare sfogo al suo umore un po’ sottotono a causa di qualcosa che sta dando fastidio da qualche tempo. Ma non c’è motivo per continuare così poiché, come afferma la stessa Autrice, sei arrivato tu con la maschera del buonumore. E tutto ritorna come prima. Un semplice sorriso dato a chi ha bisogno e a tempo debito vale più di ogni altra cosa. Ottima riflessione da mettere in pratica e tenere bene in mente.
Grazie veramente con elogio sincero .»
«Silvia ci sono giorni neri come tu vivi, però basta poco per raddrizzare la giornata, uno sfogo e il fiore appassito torna a vivere... considerazioni più che vere c’è riflessione e coraggio per andare avanti...»