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destionegiorno
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Silvia De Angelis
quando la mente si sveste, lascia trapelare
la parte più intima di sè stessa ... (continua)
La sua poesia preferita:
A sera
Quel lascito estenuante del giorno
a ridosso
d’un implume buio
mormora di confini
oltre il limite della bocca
mentre... leggi...
Nell'albo d'oro:
Complice di te
nell'intonaco sbiadito
d'un muro raffermo d'iridanti tocchi d'avorio
scorporo immagini di caldi tepori
carezzanti nel vespro dorato
riaccendono suasive atmosfere
di tue parole sottovoce
ampliate dal fascino d'un silenzio avvolgente
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Silvia De Angelis
Il dittatore
Sociale
architetture insolenti
sciamano nella coscienza d'affollati fantasmi
ove ampi velluti di mantelli a ruota
ergono la potestà d'un credo esasperante
nella brama d'esaltare assoluto potere
fosche luci astratte e infide penombe
insinuano esaltante identità d'antico
in quei sentori d'oscura laguna
e nebbie evanescenti
ispirano fumenti d'odio
coinvolgenti il contorno assiemato
in trame compatte che nel disprezzo
coloreranno di sangue rosso tramonto di sole
Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l'attribuzione all'autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale.
Commenti di altri autori:
«Dove impera il potere dittatoriale c'è solo schiavitù di coscienze assoggettate ad un credo esasperante che alimenta solo povertà, odio e disprezzo. Molto bella, toccante e significativa. Piaciuta tantissimo, complimenti Silvia!»
«In qualunqueluogo della terra ci sia una persona che amministra il proprio Paese da solo è un dittatore che impone se stesso le sue idee, i suoi odi, il proprio pensiero su tutte le persone, e questo genera sopraffazioni, scompigli, malumore... Bella latua poesia, mi èpiaciuta tantissimo»
«Rende sempre particolare la lirica in qualunque tema l'autrice affronti, dona quel coinvolgimento a quell'armonico senso che trasporta, cullato da melodiosi, incisivi, comunicativi e straordinari versi!"!»
«una lirica bellissima, le ombre oscure dell'ignoranza imposta... dell'unico credo veicolato con la violenza ... distruttore di umanità e democrazia... una lirica che condivido pienamente e che ben si adatta all'Italia di oggi... sei G R A N D E»
«La dittatura opprime un popolo senza risolvere alcun problema ma anzi aumentandoli e l'unico frutto che genera è l'odio. Si tratta di un frutto amaro che avvelena chi se ne nutre e chi ne è oggetto. Riflessione incisiva, molto apprezzata.»
«Una tematica sempre attuale trattata in modo sublime dai versi di un'autrice che non delude mai e che ha il merito aggiunto di aver coniato un lessico particolare e affascinante»
«Il potere, la dittatura trasformano l'essere umano in un despota folle e sanguinario! Tema socialmente e moralmente interessante stilato in versi notevoli e speciali!»