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destionegiorno
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Silvia De Angelis
quando la mente si sveste, lascia trapelare
la parte più intima di sè stessa ... (continua)
La sua poesia preferita:
A sera
Quel lascito estenuante del giorno
a ridosso
d’un implume buio
mormora di confini
oltre il limite della bocca
mentre... leggi...
Nell'albo d'oro:
Complice di te
nell'intonaco sbiadito
d'un muro raffermo d'iridanti tocchi d'avorio
scorporo immagini di caldi tepori
carezzanti nel vespro dorato
riaccendono suasive atmosfere
di tue parole sottovoce
ampliate dal fascino d'un silenzio avvolgente
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Silvia De Angelis
Penombra d'inverno
Natura
non s'arrrende algida folata in quel suo migrare ruvido tocco
che di vento indossa rigido dettame
si fa incontenibile il desiderio di colmare con pesanti chicchi di neve
l'indifeso paesaggio ancora confuso in fragili screzi d'autunno in quell'addensare
arricciate foglie al suolo
d'improvviso suole soffondere gelate raffiche al sapore di menta
quasi graffiando volti storditi da un pungente sibilo
che preannuncia piccolissimi dì in cui far precipitare attimi indefiniti
frantuma passeggiate scacciapensieri esaltando idee voluttuose
che s'accendono in uno schioppettante caminetto avvolgente
angoli in penombra ove silenziosi s'arrampicano azzardati baci...
Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l'attribuzione all'autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale.
Nota dell'autore:
«Quel particolare paesaggio ammantanto di neve, tipico di brevisime giornate invernali...»
Commenti di altri autori:
«La neve, il freddo fuori e dentro il calore della fiamma di un acceso fuoco... versi teneri, che trasmettono un'immagine che scalda l'anima!»
«Il gelo è ancora signore e padrone del nostro cielo e dei nostri spazi, non ci resta che armarci di pazienza... i colori della rinascita arriveranno. Pennellate d'inverno ben distribuite, lirica suggestiva e molto apprezzata.»
«Immagini coinvolgenti per una poesia che sa entrare nel profondo del cuore. Freddo e neve accentuano il desiderio di intimità e di baci al calore della fiamma di un caminetto. Fiamme d'amore ardono n questi momenti di grande e breve felicità»
«Ogni stagione ha le sue caratteristiche che la rendono apprezzabile. L'inverno offre lo spettacolo suggestivo di paesaggi ammantati di neve che fanno venir voglia di starsene al caldo davanti ad un caminetto a leggere un buon libro o a scambiarsi effusioni amorose. Bellissima poesia.»
«un dipinto di versi armoniosi, nell'inverno che in questa poe, così sapientemente scritta regale il suo manto di candore! Anche l'inverno ha il suo fascino!»
«Fredde immagini esaustive di una stagione, quella invernale che ci abbraccia nella sua morsa con algide folate che non s'arrendono a quel suo migrante e ruvido scirocco. Molto bella, complimenti vivissimi!»
«Le parole possono diventare immagini così come le immagini riescono a fare a meno delle parole... e in questa penombra d'inverno, il paesaggio esalta queste raffiche di neve e gelo... e il tepore di un caminetto coinvolge in baci sospirosi. Apprezzata molto.»
«Versi come pennellate dipingono un paesaggio invernale con la neve che non dà possibilità di uscire di casa e, in alternativa, si trascorrono ore voluttuose dinanzi ad un accogliente caminetto... Versi molto ben stilati, piaciuti tantissimo ed apprezzati.»
«è molto bella, letta con molto piacere. E' un inverno quasi desiderato, prezioso e impreziosito, stando fuori in quell'attimo indefinito e gelido, ma bello, per poi rinchiudersi e rannicchiarsi al piacere del calore, del fuoco, e del calore umano.»
«Passeggiata d'inverno tra vento gelido e fiocchi di neve che semrano graffiare il viso, oh lungo, lunghissimo inverno... eppure nasce un sorriso ed un desiderio, il pensiero caldo e voluttuoso di un camino acceso, dei giochi del fuoco, del calore di un abbraccio a sognare guardando la luce, e l'invenro per incanto sparisce in un'aura di magia. Complimenti sentiti Silvia, sei autrice della settimana, mai riconoscimento più meritato!»