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destionegiorno
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Silvia De Angelis
quando la mente si sveste, lascia trapelare
la parte più intima di sè stessa ... (continua)
La sua poesia preferita:
A sera
Quel lascito estenuante del giorno
a ridosso
d’un implume buio
mormora di confini
oltre il limite della bocca
mentre... leggi...
Nell'albo d'oro:
Complice di te
nell'intonaco sbiadito
d'un muro raffermo d'iridanti tocchi d'avorio
scorporo immagini di caldi tepori
carezzanti nel vespro dorato
riaccendono suasive atmosfere
di tue parole sottovoce
ampliate dal fascino d'un silenzio avvolgente
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Silvia De Angelis
Bambole
Impressioni
miniature d’incarnati soffici e dolcissimi
nelle bambole d’altre epoche
volti scolpiti nella sintonia uniforme
d’un inconscio volto alla quasi perfezione
di lineamenti femminei rasserenanti
nello sguardo labile e avvolgente
d’un tempo friabile
eppur raffermato nel fascino incredibile
di minuscole e civettuole donzelle
negli abiti sfarzosi
trapuntati di madrepore colorate….
malinconiche quasi fanciulle
nello sguardo inabile saggiare aneliti d’amore
in un’immobilità perdente ammalianti carezze di vita
Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l'attribuzione all'autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale.
Commenti di altri autori:
«Di una bellezza quella in quelle bamboline di porcellana quasi da spavento, questi versi mi hanno catapultata nell'infanzia; è una bella poesia dove le metafore sono accattivanti ed in una in modo particolare il mio sguardo si è incollato "immobilità perdente" ... è fantastica, complimenti all'autrice per idee sempre nuove»
«Le bambole di porcellana, così belle con abiti sfarzosi e con lineamenti perfetti a mostrare uno sguardo freddo e senza espressione. Una bellissima poesia che mi ha incantato con metafore molto significative»
«Amo queste bambole che fanno sfoggio a casa mia con i loro bellissimi vestiti e il loro viso di porcellana delicate e belle poesia molto gradita poetessa che riesce sempre a superarsi qualsiasi sia il tema trattato»
«splendida questa impressione, sono particolari quelle bambole e spesso sembrano quasi 'parlare' nella loro stasi di porcellana... non ti nego che m'inquietano da sempre... al contrario la lirica l'apprezzo a dismisura...»
«un tempo ne avevo una, che era appartenuta a mia madre, ed ancora ricordo la fine ceramica del viso ed il bellissimo vestito con pizzi, complimenti apprezzatissima»
«Da bambina mi spaventavano queste bambole perfette. Leggevo negli sguardi qualcosa di misterioso e nascosto, inquietante. La perfezione e la bellezza degli abiti e dell'incarnato mi comunicava un senso di disagio .
La Lirica è bellissima, la musica coinvolgente e sempre grande la mia ammirazione.»
«Ho sempre subìto il fascino delle bambole antiche...
Da bambina, con le amichette, mi divertivo ad inventare mondi incantati in cui le bambole parlavano, cantavano, ballavano e svolgevano le normali attività dei bambini.
All'epoca, ero ben lungi dal pensiero che la scienza si sarebbe avvicinata moltissimo a concretizzare quei miei antichi sogni infantili...
Questi versi mi hanno fatto rievocare, dolcissimamente, luoghi e ricordi della mia infanzia. Grazie.
Apprezzatissimi!»
«La loro perfezione mi ha sempre inquietato ... la lirica è bella e delinea un filo nostalgico ... Personalmente, ho sempre avvertito un dolore oltre lo sguardo di cera ... Brava, complimenti per il talento evidente, sia nello stile che nella ricercatezza, oltre ad una grande sensibilità...»
«Devo ammettere che un tempo lo sguardo, l’immobilità di questo tipo di bambole incuteva timore – come se vivessero in un altro mondo a noi vietato – eppure il desiderio di toccarle andava contro tutti e sento ancora nelle orecchie quel “stai attenta, si spezzano!”.»
«sono tornata indietro nel tempo quando su ogni letto venita posata una bambola di porcella dalle fattezze di bambina... che bei ricordi e che bei versi ...»